Il primo passo per un’impresa più efficiente, più produttiva e competitiva.
Nella mia attività di consulenza riscontro nelle piccole e medie aziende una criticità (che talvolta ne impedisce la crescita )dovuta all’ impossibilità da parte dell’imprenditore di pianificare a medio termine il futuro della propria azienda.
A causa del costante impegno quotidiano nel FARE, non si ricavano gli spazi adeguati e necessari per GUARDARE E PROGETTARE IL FUTURO, ORIENTARE IL PROPRIO BUSINESS. Spesso il primo elemento che evidenzia questa criticità (campanello di allarme) è la mancanza di percezione chiara e di consapevolezza da parte dell’imprenditore sul proprio STATUS; – la mia offerta di prodotto/servizi è adeguata ? è aggiornata ? la mia concorrenza come si muove ? sto mettendo in campo azioni per migliorare la mia offerta ? ho consapevolezza dei miei bisogni finanziari ? degli strumenti finanziari che ho a disposizione, ne sto facendo un corretto uso ? potrei ottimizzarlo ? il mio rapporto con la clientela è correttamente “protetto” ? è sicuro ?
Oggi è mia ferma convinzione che FARE BENE non basti più, non sia sufficiente. E’ importante ma non è più garanzia (come invece in passato) per un’attività imprenditoriale sana e quindi produttiva. I fattori esterni che ostacolano questa condizione sono sempre di più UN FRENO per l’imprenditore e l’impresa; in sintesi il mercato da una parte e la complessità del sistema fiscale, contributivo, amministrativo dall’altra sono sempre più difficili da interpretare.
Per questo motivo PIANIFICARE IN MODO CORRETTO E CONSAPEVOLE la promozione, la gestione, la tutela e lo sviluppo della propria azienda sono a mio avviso azioni FONDAMENTALI, paradossalmente ancor prima e più che il FARE BENE stesso.
Mauro Paissan